La transizione energetica in Italia sta vivendo una fase fondamentale, con nuove normative e trend che stanno ridefinendo il panorama delle rinnovabili e dei sistemi di accumulo. Due sviluppi recenti meritano particolare attenzione: l'approvazione del Testo Unico sulle Rinnovabili e i dati aggiornati sul mercato dei sistemi di accumulo. Entrambi offrono una panoramica delle sfide e delle opportunità per il settore energetico nazionale.
Testo Unico sulle Rinnovabili: semplificazione e nuove regole
Approvato dal Consiglio dei Ministri, il Testo Unico sulle Rinnovabili (o Testo Unico FER) entrerà in vigore il 30 dicembre 2024. L'obiettivo principale è semplificare i complessi iter burocratici per la costruzione e la gestione di impianti rinnovabili, attraverso tre regimi amministrativi:
Attività libera:
Esenzione da permessi e autorizzazioni per interventi che non interferiscono con beni tutelati o opere pubbliche.
Applicabile a impianti fotovoltaici fino a 12 MW (integrati) o 1 MW (a terra), turbine eoliche singole, impianti agrivoltaici fino a 5 MW e altre configurazioni specifiche.
Richiesta una cauzione per interventi su suoli non antropizzati.
Procedura abilitativa semplificata (PAS):
Richiede una dichiarazione di disponibilità delle superfici, minimizzazione dell’impatto paesaggistico e polizza fideiussoria per i costi di ripristino.
Prevede oneri e compensazioni territoriali per impianti con potenza superiore a 1 MW.
Decadenza del titolo abilitativo in caso di mancato avvio o conclusione dei lavori entro i termini stabiliti.
Autorizzazione unica (AU):
Competenza regionale per impianti fino a 300 MW; ministeriale per impianti offshore o >300 MW.
Include obblighi di ripristino e validità minima di 4 anni.
Zone di accelerazione: Entro maggio 2025 il GSE pubblicherà una mappatura delle aree disponibili per impianti rinnovabili. Regioni e Province Autonome adotteranno entro febbraio 2026 piani per semplificare ulteriormente gli iter autorizzativi.
Sistemi di Accumulo: flessione e opportunità
Il mercato italiano dei sistemi di accumulo sta vivendo dinamiche contrastanti. Dopo il boom legato al Superbonus, il segmento residenziale ha registrato un netto rallentamento, mentre il settore utility ha mostrato una crescita significativa.
Dati principali 2024
Segmento residenziale:
Calo del 25% nelle installazioni, -31% in potenza e -29% in capacità rispetto al 2023.
Settore commerciale e industriale (C&I):
Riduzione del 18% nelle installazioni, -29% in potenza e -11% in capacità rispetto all’anno precedente.
Scala utility:
Crescita esponenziale con +133% nelle installazioni, +532% in potenza e +2877% in capacità, trainata da progetti del capacity market e iniziative merchant non incentivati.
Criticità normative
La fine del Superbonus e le modifiche nelle detrazioni fiscali hanno inciso negativamente sul segmento residenziale.
Il Testo Unico Rinnovabili presenta incertezze sugli iter autorizzativi per i sistemi di accumulo, con possibili conflitti di competenza tra amministrazioni.
Anie Rinnovabili propone che le nuove norme si applichino solo ai progetti futuri e richiede armonizzazione normativa entro sei mesi.
Dati cumulati a settembre 2024
Sistemi di accumulo installati: 692.386 unità.
Potenza complessiva: 5.034 MW.
Capacità massima: 11.388 MWh.
Si può concludere che le rinnovabili e i sistemi di accumulo sono al centro della transizione energetica italiana. Mentre il Testo Unico sulle Rinnovabili promette di semplificare le procedure, il mercato dei sistemi di accumulo riflette le sfide legate alla normativa e alla fine di incentivi chiave. Tuttavia, i dati su scala utility dimostrano il potenziale di crescita del settore, segnalando opportunità per il futuro.
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